“Se non fossi stata una donatrice di sangue, oggi non sarei qui“. Sono le parole con cui, Enrica D’Andrea, esordisce raccontando la sua storia a DonatoriH24. Una storia che, ancora una volta, contribuisce a far capire quanto la scelta di donare il sangue sia, spesso, non solo un salvavita per tanti pazienti, ma anche per se stessi. Ma andiamo per ordine. Partiamo dal momento più difficile. È il 1998 ed Enrica, originaria di Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, vorrebbe andare a donare il sangue come fa dal 1974 insieme
Spesso chi va a donare il sangue ha molti dubbi sul tipo di alimentazione da seguire prima di recarsi in un centro trasfusionale. Ci sono alcuni piccoli accorgimenti che si devono prendere per non “falsare” le analisi del sangue e per non rischiare abbassamenti di pressione post-salasso. Leggi anche: Donare il pomeriggio: cosa mangio? 1. La sera che precede la donazione è bene evitare i cibi grassi in quanto i grassi alimentari in eccesso possono interferire con alcuni test eseguiti sul sangue stesso. Evitare
Il racconto di Edoardo, promoter finanziario di 60 anni: «A pochi giorni dalla donazione mi hanno chiamato dall’ospedale, ma io non mi sono mai mosso dalla città». «Conduco una vita sana, corro, nuoto, vado in bicicletta, mi cimento nelle gare di triathlon e non sono mai fermo. Mi sono sempre reputato sano, per questo ho deciso di donare il sangue. Ero alla mia prima donazione e adesso sono io che devo ringraziare perché senza quel prelievo mai avrei scoperto di avere
Premesso che la donazione di sangue è sempre un bel gesto, e fa bene a se stessi e salva le vite altrui, porta anche dei vantaggi secondari che fanno bene alla persona. Se è la prima volta che donate il sangue, avrete la determinazione del gruppo sanguigno totalmente gratuita Se siete donatori abituali, ogni volta che andrete a donare il sangue, vengono misurate le pulsazioni, la pressione e misurati i valori di emoglobina. In caso di anomalie sulle procedure appena dette, sarà